Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di intolleranze alimentari e allergie, per un certo verso questo è motivato dal fatto che c’è stato effettivamente un incremento del numero di persone affette da intolleranze, per un altro perché ce ne sono anche molte che ritengono di esserlo! Intolleranze come quelle al glutine (di cui abbiamo già parlato nell’articolo “Cosa vuole dire essere celiaci“) e ai latticini un tempo forse anche meno note, oggi sono un argomento all’ordine del giorno: su questo tema vengono pubblicati libri di diete apposite, ci sono intere linee di prodotti destinati agli intolleranti e anche nei comuni prodotti viene specificata l’eventuale presenza di glutine e lattosio e per finire nei ristoranti e nei bar vi sono sezioni di menù appositamente dedicate.
Essere celiaci e le intolleranze oggi
Le intolleranze sono aumentate rispetto a 30 anni fa: gli intolleranti al lattosio sono circa il 35% in Italia, 1% sono invece i celiaci (ovvero 5 milioni di italiani!), poi ci sono molti che hanno una sensibilità al glutine, ma non sono celiaci. In quest’ultimo caso si tratta di una patologia che non coinvolge il sistema immunitario e da cui quindi si può guarire. Le allergie sono reazioni che partono dal sistema immunitario e sono definite tossiche. Le intolleranze sono invece reazioni avverse del corpo a determinati alimenti, ma non sono tossiche e quindi non coinvolgono il sistema immunitario. Queste ultime sono causate dalla mancanza nel nostro organismo di un enzima per metabolizzare uno specifico componente di un alimento, o da cause ancora poco chiare.
Diversamente da quanto accade nei casi di allergia, è importante sapere che l’entità della reazione nelle intolleranze alimentari è proporzionale al quantitativo ingestito di un determinato alimento. I sintomi di un’intolleranza possono essere diversi e di diverse entità: gonfiori, giramenti e dolori di testa, stanchezza, reazioni cutanee e improvvisi cambiamenti di peso. La celiachia è una delle intolleranze più note e si può manifestare ad ogni età. I sintomi fisici sono ormai noti, non meno importanti e preoccupanti sono però quelli psicologici e comportamentali. I disturbi di questo tipo, legati alla digestione e all’intestino tendono a creare un senso di spiacevole inadeguatezza e uno stato di continuo stress che dà luogo a mal di testa, insonnia e mancanza di forze. Nei più piccoli invece irritabilità, stato nervoso, ripudio del cibo.
Non è un dramma essere celiaci
Realizzare in maniera chiara e razionale e conseguentemente accettare di essere celiaci non è semplice, perché il fatto che si tratti di una condizione dichiaratamente permanente provoca emotivamente uno stato di sconforto e di demoralizzazione: si ha la sgradevole sensazione di inadeguatezza e di peggioramento della qualità della vita per sempre, il che va oltre alla semplice azione del mangiare. Di conseguenza è fondamentale prendere coscienza della malattia e di tutti i suoi aspetti. Dopo la diagnosi di celiachia alla persona intollerante sembra crolli il mondo addosso, sembra che non ci sia nulla che si possa mangiare, ci si sente incapaci di mantenere una dieta senza glutine e ci si sente tagliati fuori dalla vita sociale perché mangiare fuori casa sembra impossibile! Non c’è nulla di più sbagliato cari amici celiaci. In primo luogo non sentitevi più sfortunati o addirittura puniti per essere celiaci, in secondo luogo siete tantissimi che convivono con questa patologia, quindi non siete soli! Il mondo della celiachia ormai è conosciuto dalla grande maggioranza delle persone e questo ha favorito la diffusione di alimenti adatti a voi, senza glutine. Mangiare fuori casa ad oggi non è un problema, ci sono menù appositi e spesso nella classica lista proposta dagli esercizi che somministrano cibo è segnalata la presenza di glutine o meno.
E in caso contrario basta chiedere al ristoratore, che con coscienza vi saprà certamente consigliare e seguire. Per quanto riguarda la vostra alimentazione quotidiana non dovete preoccuparvi, ben presto infatti imparerete a fare la spesa e a scegliere prodotti sani e senza glutine. I banchi dei supermercati ne sono pieni, ci sono linee specifiche per celiaci o comunque se controllate le confezioni del 99% dei prodotti “normali” è specificata la presenza o assenza di glutine. I progetti che ampliano le possibilità per i celiaci di alimentarsi sia in ristoranti, sia a casa propria sono sempre di più grazie all’associazione Italiana Celiachia che si sta impegnando per far conoscere la celiachia a più persone possibili. Non demordete quindi amici celiaci! Senza sottovalutare le difficoltà che incontrerete nel seguire rigorosamente la vostra dieta gluten free, siamo sicuri che troverete il metodo per affrontare al meglio la vostra patologia. La regola fondamentale è non adattare la vostra vita alla necessità dettata dalla celiachia, ma fare il contrario! La qualità della vostra vita viene prima di tutto! Quindi siate felici, uscite con gli amici, andate a fare un aperitivo, andate a cena, fate delle belle spese soddisfacenti al supermercato, siate golosi, non rinunciate a nulla e cucinate per voi! A questo proposito vi proponiamo il classico dei classici del dolci della cucina italiana riadattato alle vostre esigenze: torta di mele senza glutine.