L’Italia è da sempre uno dei maggiori paesi produttori in Europa di mele, con coltivazioni per lo più concentrate nelle regioni montane e pedemontane, in particolare in Trentino, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto ed Emilia; poi esistono ovviamente anche altre realtà come quella campana o lombarda. In Campania, ad esempio, è largamente coltivata la mela Annurca, un prodotto ortofrutticolo a Indicazione Geografica Protetta (IGP), mentre in Lombardia lo stesso importante riconoscimento è stato conquistato dalla Mela di Valtellina, la cui coltivazione è favorita dal clima continentale caratterizzato da una forte presenza di microclimi.
Sebbene la coltivazione di mele sia praticata su tutto il territorio nazionale, le regioni in cui si concentra maggiormente la produzione sono il Trentino-Alto Adige che detiene il primato, il Veneto e l’Emilia Romagna. Al sud le mele vengono invece coltivate soprattutto in Campania dove si registra circa il 3,6% della produzione nazionale.
Le varietà di mele più diffuse e coltivate in Italia sono sicuramente la Golden Delicious, la Red Delicious, la Renetta, la Annurca, la Granny Smith e la Limoncella, un tipo di mela di antica coltivazione e di origine italiana ancora oggi presente in Campania e Abruzzo.
Le mele di qualità in Trentino-Alto Adige
Come già detto la zona più votata alla coltivazione della mela in Italia è il Trentino-Alto Adige che grazie ai suoi tantissimi meleti, che si estendono lungo la Val Venosta, la Val di Non, la Val d’Adige e la Valle Isarco, rappresenta la più grande area chiusa di coltivazione delle mele di tutta l’Unione europea. Non per altro in questo territorio sono presenti circa 8000 aziende familiari di medie e piccole dimensioni specializzate nella coltivazione di mele mediante differenti tecniche di produzione: la coltivazione biologica, la biodinamica e quella integrata, quest’ultima finalizzata alla netta riduzione dei trattamenti chimici e alla loro sostituzione con ritmi biologici naturali che garantiscano una produzione di mele genuina salvaguardando, al tempo stesso, l’ambiente nell’interesse dei produttori ma anche dei consumatori. Più nello specifico la coltivazione, il controllo della qualità e la stessa distribuzione delle mele coltivate dai piccoli agricoltori della zona sono affidate a un gruppo di cooperative e consorzi, tra cui spiccano anche due marchi piuttosto noti come “la Trentina” e “Melinda”.
Le qualità di mele più coltivate su questo territorio sono la Golden Delicious, la Stark Delicious, la Granny Smith, la Royal Gala, la Morgenduft, la Fuji, la Winesap, la Braeburn e la più tradizionale Renetta. In particolare nell’antico borgo di Cles si trova la Valle delle Mele, un territorio bellissimo e particolarmente suggestivo nel periodo dei frutteti in fiore, dove è possibile assaporare la famosa mela Renetta del Canada della Val di Non.
Infine, vista la grande quantità di mele prodotte in questa regione, ci preme sottolineare che la ricchissima cucina trentina adopera questi frutti per la preparazione di alcuni deliziosi dolci tipici come lo strudel e lo smorn, una frittata dolce a base di uova, farina, zucchero e mele. Entrambi da provare!